La condanna – di Paolo Ceccarelli

Non si ricordava esattamente come e perché fosse finito dentro quella cella, cosa avesse fatto: era come se una volta entrato là, la sua memoria avesse smesso di funzionare.Anche gli altri avevano la stessa sensazione, neanche loro ricordavano: la voce comune era che mettevano qualcosa nel cibo, in quella pappa vischiosa e ipercalorica che davano... Continue Reading →

El purtava i scarp de tennis – di Mariele Rosina

«Certo che con queste scarpe cammino proprio bene. Ehi, cos’hai da guardare? Perché parlo da solo? Ma è per farmi compagnia. Così siamo in due: io che parlo e io che mi rispondo. Ma cosa stavo dicendo? Ah, le scarpe. Chissà chi le ha buttate via. Dicono che c’è la miseria e poi buttano la... Continue Reading →

La verità non esiste – di Nicola Pera

«Alla vostra vita di merda.» Pinopane alza la bottiglia per allinearla al gargarozzo e butta giù una sorsata spessa da farsi male che fa venire voglia anche a me.Gli è arrivato il tormento brutto, quello che strappa una cicatrice ed era meglio se restava seppellito sotto la pelle. Lo fa, succede, quando ci fermiamo per... Continue Reading →

È un attimo a scomparire – di Giuseppe Balsamo

Tutto cominciò lentamente e senza rendersene conto la situazione gli sfuggì di mano. Un po' come un mucchietto di fango solido su un sentiero scosceso mentre piove a dirotto, rotolando diventa una frana che travolge tutto irrimediabilmente.All’inizio fu difficile abituarsi a quella vita. Difficile dormire senza qualcosa di morbido sotto la schiena o trovare un... Continue Reading →

La rosa tea – di Matelda Novelli

-Complimenti signorina, lei dona molto a quella rosa.Lo guardai come una che ha sentito le parole, ma non è riuscita a coglierne il senso.Mi spiegò che la rosa tea che portavo nel taschino era molto bella, ma che ero io a renderla speciale. Gli sorrisi e lui continuò: -Se avessi i soldi, la inviterei a... Continue Reading →

LO-RE – di Cristina Trinci

Ahi.Ho sentito male. Non tanto, ma un po' di male sì. Ahi. Un'altra volta. Chi l'ha detto che al chiuso si dorme meglio? Ci hanno messo in questa stanza insipida, con un pavimento a scacchi e letti anonimi. Tutto nuovo, l'arredamento. Nemmeno un pezzetto di carta ripiegato sotto le gambe del tavolo, nemmeno un angolo... Continue Reading →

Mai camminare soli – di Caterina Corucci

È il primo giorno. Striscio la tesserina e sul display del cancellino girevole appare il mio nome. Se per un attimo dimentico di aver semplicemente pagato una retta mensile, mi sento una privilegiata. Vado verso gli spogliatoi passando davanti a distributori automatici di bevande isotoniche, barrette iperproteiche e dimagranti. Tutt’altra cosa dall’associazione “La Porta d’Oro”... Continue Reading →

Il mio quasi fidanzato – di Matelda Novelli

Un calcio al ciottolo nero sullo stradello che dall’acquedotto vecchio di Livorno porta alla strada statale. Poi un altro sasso; questo era solo parzialmente libero dal terreno, ma lui riesce a scalzarlo e lo lancia lontano con un calcio troppo forte per le sue scarpe leggere. Se le guarda con preoccupazione, così nuove, pulite, di... Continue Reading →

PSYCHO RUBIK – di Claudio Santoro

«Carlo, sei pessimo!»Erika lo guardava con gli occhi lucidi, tra una falange e l’altra. Si era dovuta coprire la faccia per non mostrare quel rossore causato dalle battute oscene del marito.«Oh, scusa, darling» sbuffò lui prima di aspirare intensamente il suo Moro.La serata nella splendida terrazza a Portofino stava per giungere al termine. Entrambi si... Continue Reading →

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