Ogni promessa è debito, ma… se non ricordo più a chi ho promesso è un problema? Spero di no! Ho perfettamente in mente "cosa" ho promesso, perciò mi sfrego le mani e vado a incominciare.La mia riflessione nasce da una specie di dogma, che finora ha sempre resistito a tutte le riforme, anche le più... Continue Reading →
Freddo – di Erna Corsi
Inizio a sentire freddo.Non so da quanto tempo sono qui stesa, immobile. Sento il gelo delle piastrelle che lentamente sale attraverso l'asciugamano umido, arrivando fino alla mia pelle nuda e fin dentro le ossa. Lo sapevo che sarebbe finita male, ma non ho saputo resistere, ho voluto seguire il mio istinto. Già, complimenti. Geniale proprio.Sento... Continue Reading →
Bodyguard – di Ergo Scripsit
Mi sento un sasso in testa, ieri sera devo aver bevuto troppo. Mica per festeggiare. Non ricordo bene, solo che lui m’ha rifilato un nuovo compito sgradevole.Nel mio campo è difficile cambiare lavoro. Con il cervello impastato mi vesto, una scatoletta per pranzo, prendo la pistola senza controllarla. Ma mi ricordo di tirare su la... Continue Reading →
Nessundove, di Neil Gaiman, a cura di Rita Annecchino
Mi sono sempre chiesta cosa spinga uno scrittore ad occuparsi proprio del fantasy. È un genere letterario molto particolare e quindi, bisogna avere motivazioni molto particolari per andare a sceglierlo e dedicarcisi.Appassionata come sono, ho letto molto fantasy e gli unici due scrittori che hanno fornito una risposta al mio quesito sono stati Tolkien (considerato... Continue Reading →
Lisa – di Cristina Trinci
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei.Lisa contava i fili d’erba, quando si annoiava. Era un’attività che le prendeva molto tempo e che le faceva sentire un rumore dentro, regolare e costante, quello dei numeri, che dividevano il vuoto in spicchi.C’era vento quasi sempre, e quasi sempre c’erano spruzzi d’acqua che raggiungevano l’erba. Quando la sera... Continue Reading →
Ulisse? – di Rita Annecchino
È arrivato finalmente il momento l’ho aspettato così tanto è strano ma sono emozionata dai mi faccio un caffè ma prima tiro fuori il pane dal freezer intanto metto la capsula la tazza lo zucchero cavolo lo sapevo che mezzo cucchiaino è poco non posso esagerare ma non si può bere il caffè amaro ma... Continue Reading →
L’apicoltore, di Maxence Fermine, a cura di Rita Annecchino
Rifletto sulle giornate mondiali. Onestamente credo inizino ad essercene un po' troppe…Per mia natura è ovvio che non andrò a fare le pulci proprio alla giornata mondiale del libro, però qualche dubbio qua e là mi viene senz'altro.In particolare oggi è la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore. Nonostante io non ne sappia... Continue Reading →
Fame – di Gabriella D. Jana
La cucina è silenziosa, se conoscesse le parole la direbbe quieta. Sui fornelli qualcosa sobbolle piano, la luce del sole entra di sbieco dalla finestra. Lei è di spalle, non risponde.La osserva speranzoso, adesso si gira. Non si gira. Sente un profumo buono, non ricorda cosa sia ma sa che corrisponde a qualcosa che l’ultima... Continue Reading →
Buone maniere – di Mariele Rosina
Tommaso gli era davanti, col suo sorriso da tira schiaffi e stava pronunciando le stesse frasi di allora:«Stai sereno, Andrea, parlerò io a Simona, e vedrai che tutto andrà a posto…»E il cazzotto gli arrivò a sorpresa in pieno viso rompendogli il setto nasale.Incurante del sangue che colava dalle narici, con una ginocchiata nel posto... Continue Reading →
Io colleziono targhe – di Laura ZG Costantini
Lo faccio da quando ho perso il lavoro. Vado in tangenziale, lì dove confluisce la Salaria. Hai presente, no? Mi metto tutta sulla sinistra e procedo a passo d’uomo nel traffico congestionato dell’ora di punta. Lo faccio perché mi dà l’illusione di avere ancora un luogo da raggiungere, uno scopo. Quando ti tolgono il lavoro,... Continue Reading →